MI FOTOGRAFO PER TE

Sabato mattina, casa vuota.
Mi sveglio con una voglia strana.
Mi sento bella ed ispirata.
Non esco nemmeno dalla camera da letto, apro l’armadio e frugando trovo la vestaglia nera di seta che non ho ancora avuto occasione di usare.
Mi spoglio completamente e la indosso.
Già così mi sento sexy.
Prendo dal beauty case un bel rossetto rosso, ma di quel rosso scuro, da far girare la testa agli uomini!
Mi ravvivo i capelli, apro un po’ le finestre della camera e lascio le tende raccolte, se mai ci dovesse essere qualcuno a sbirciare non mi dispiacerebbe.
Oggi mi sento proprio ispirata ed esibizionista.
Ho voglia di scattarmi delle foto.. tiro fuori il bastone per i selfi, lo collego al cellulare e inizio a scattare.
Le prime foto sono semplici, sono un po’ impacciata, ma sti cazzi, voglio di più, ho sempre immaginato come mi piacerebbe posare.
Mi stendo sul letto, apro la vestaglia e scatto.
Fotografo il mio corpo, parti del mio corpo...
Il seno pieno e tondo, mi tocco i capezzoli fino a farli diventare duri, porto le gambe alte e le appoggio al muro e scatto.
Apro le gambe un po’ alla volta e scatto, scatto, scatto, fino a quando le apro completamente e scopro la mia figa.
Con una mano tengo allargate le grandi labbra per fotografare meglio io clitoride.
Scatto, scatto sempre con più voglia, inizio anche a bagnarmi.
Mi sto eccitando....
Mi alzo da letto, appoggio il cellulare ad una mensola, studio l’altezza e l’angolazione giusta, torno a letto, mi posiziono a 90 gradi con le gambe belle aperte e scatto.
Mi inclino più avanti per poter fotografare il mio culo e la mia figa.
Sono molto bagnata, sento il bisogno di toccarmi.
Riprendo il telefono, mi stendo sul letto e comincio a masturbarmi.
Voglio immortalare il momento e quindi decido di registrarmi.
Divarico le gambe e le piego, scendo con la mano destra nella mia bella fighetta, sono un lago. Raccolgo con due dita i miei umori e li porto alla bocca per assaporare la mia eccitazione, succhio bene per poi avvinghiare la mia tetta destra e stringere forte il capezzolo.
Devo toccarmi, torno alla mia figa e mi concentro su di essa.
Mi masturbo, prima piano, infilo due dita dentro e le muovo dentro e fuori per un paio di secondi per poi dedicarmi al clitoride, sfregandolo freneticamente con le dita.
Sto per venire, ansimo e gemo, penso al mio uomo e a quanto vorrei avere il suo cazzo dentro di me.
Ansimo, gemo, pronuncio il suo nome...
Sono allo stremo, sento l’orgasmo che sta per esplodere dentro di me, chiudo le gambe e le stringo forte mentre il piacere esplode e la mia figa pulsa attorno alle dite infilate tutte dentro...
Premo stop. Ora sono pronta a condividere il tutto con te.